Quali sono le caratteristiche che distinguono le manifestazioni d’odio online da tutti gli altri tipi di manifestazioni d’odio?
Secondo le ricerche prodotte da giuristi e sociologi, l’odio online si caratterizza per le seguenti caratteristiche:
- Permanenza
- Pubblico
- Anonimato
- Itinerante: ritorno imprevedibile
- Possibile viralità
- Forza e visibilità dell’emittente (responsabilità degli influencer/ personaggi pubblici) + etica personale
- Minaccia alla privacy
- Permanenza
Commenti, immagini o video che diffondono messaggi di odio e discriminazione rimangono attivi e visibili per lunghi periodi di tempo. Possono essere anche ri-postati, spostati e collegati ad altri contenuti digitali che navigano in autonomia nelle piattaforme web e social. Ad esempio, ri-postati nelle stories su Instagram, generare trending topics su twitter, circolare ed essere condivisi su piattaforme diverse da utenti diversi.
- Itineranza: possibili ritorni imprevedibili
Anche nei casi in cui un contenuto venga rimosso dal web, questo non equivale alla sua scomparsa totale. Lo stesso contenuto può ri-apparire e “vivere nuovamente” in luoghi digitali diversi dall’originario o può tornare cambiano forma e intestazione. I contenuti pubblicati su piattaforme o pagine web hanno una capacità di diffusione molto veloce ed elevata.
- Identità nascosta: Anonimato o l’utilizzo di pseudonimi e nomi falsi
La rete è un luogo in cui gli utenti credono di poter agire in anonimato: il modo digitale offre la possibilità di iscriversi alle piattaforme web utilizzando pseudonimi, creando nomi falsi o usando la propria identità filtrandola attraverso lo schermo. Questa caratteristica della rete pone gli utenti nel sentirti maggiormente legittimati ad esprimere odio in quanto pensano di non poter essere scoperti o che le loro azioni sui social non avranno conseguenze nella loro vita.
- Transnazionalità
Nel mondo digitale non esistono confini ma solo possibilità di diffusione e condivisione di contenuti che possono andare/arrivare ovunque nel mondo. Questa caratteristica aumenta l’effetto delle manifestazioni d’odio che possono diffondersi in poco tempo anche molto lontano rispetto a dove il messaggio o contenuto è stato pubblicato.
- Possibile Viralità
Ogni contenuto che pubblichiamo nel mondo web può essere condiviso e ri-postato potenzialmente da un numero illimitato di altre persone. I contenuti quindi possono diventare virali; cioè diffondersi in modo veloce e capillare raggiungendo in poco tempo milioni di visualizzazioni.
- Visibilità e forza dell’emittente
Contenuti e messaggi d’odio se espressi o pubblicati da influencer, personaggi pubblici o pagine con molti followers hanno più visibilità e possibilità di futura diffusione o viralità.
- Minaccia alla privacy
Tutti i tipi di manifestazioni d’odio online ledono in maniera significativa alla tutela del diritto di privacy; soprattutto quando vengono diffusi e pubblicati video o foto di una persona senza il suo consenso.